Biografia

Limitrofo live presso la Libreria Lovat di Villorba 11-01-14 (TV)

Sotto i raggi di una timida estate del 2012, un organo vintage recita le funzione del battesimo che segnerà la nascita del progetto Limitrofo. A fare da padrini, l’eclettica personalità di Paolo Signori e Gabriele “Jimmy” Zasio. Quel battesimo celebrato nelle desolate valli feltrine, in luoghi limitrofi e inavvicinabili al tempo stesso, fuori dalla legge degli uomini, abusivi negli spazi e nei pensieri. Pensieri tradotti nel linguaggio più primordiale: l’oralità; oralità sostenuta dal linguaggio più universale: la musica.
Suoni rubati da qualche disco, da qualche ignota sorgente, da una macchina da scrivere sfilano sotto il flusso del testo; un testo che non si ferma mai al letterale, che obbliga l’ascoltatore ad una riflessione sul suo modo di interpretare il linguaggio e quindi la realtà.
Man mano che i testi prendono forma, anche quel progetto Limitrofo allarga il suo orizzonte, assorbendo personalità nuove come quella di Elvio Poletti nel 2013. Cambiano così gli spazi, ora segnati da stanze fatiscenti nella quale risuonano le eco del suono di quella nuova chitarra elettrica e delle bacchette di Angelo Bertoldi, caro amico di Elvio.
Un destino infame trascina fuori dal progetto il chitarrista Gabriele, un destino a cui non riuscirà a far fronte e che costringe la band a guardare all’esterno di quell’orizzonte, riuscendo ad intercettare la personalità di Manuela Dal Prà, da tempo facente parta della scuola steineriana ed esperta nell’arte della parola.
I brani raggiungono la loro piena struttura, i suoni sempre più definiti e caratterizzati da sonorità rock-blues portate da Elvio Poletti e dall’ingresso nel 2014 del bassista Alessandro Zanella; basso che sino ad allora veniva personificato dalle prime ottave di quel primordiale organo elettrico.

Limitrofo live presso Casa Francescon 22-10-22 (BL)

La tela di questo progetto appare così tanto definita di colori quanto dissonante negli elementi presenti al suo interno. Da qui le prime fughe: quella di Angelo Bertoldi sostituito per qualche mese da Mario Ilio Ragozzino e in seguito in maniera stabile da Luca Matteo Vaiarelli; quella di Manuela Dal Prà proprio in fase di pubblicazione del primo album nel 2017 a causa di forti contrasti interni al gruppo, sostituita dalla voce di Chiara Sandi, la quale sarà protagonista di quella prima esperienza discografica e presente nel secondo video ufficiale “Rivoluzione” uscito nel febbraio 2018.
“Dopo il battesimo di Dio” è il nome del primo album, uscito nell’ottobre del 2017. “Dopo” poichè quella liturgia era ormai lontana, nel tempo e nella forma. Tutto ciò che è presente nel disco avviene post quella rivoluzione che ha messo sottosopra l’anima del gruppo, definendola e risemantizzandola, più nella forma che nei contenuti. La religione rimane centrale nel concept dell’album, accompagnata da quel malessere esistenziale che senza veli emerge dalle strofe composte da Paolo Signori e in parte da Gabriele Zasio.
Il rilascio del disco ha portato alla realizzazione di tre videoclip professionali,grazie alla collaborazione con il videomaker e musicista Valentino Grimaldi il quale, allora fortemente colpito dal progetto, non ha nascosto la volontà di farvi un giorno parte.
In quei due anni di felice sodalizio sono stati così pubblicati sulla piattaforma Youtube i video di “La doccia di Mauri” nel 2016, “Vicino a Valli Desolate” nel 2017 e “Rivoluzione” nel 2018, i quali hanno raggiunto le 13000 visualizzazioni complessive.
Il successo raggiunto dalla band ha tuttavia portato alcuni dei suoi protagonisti a migrare verso altri orizzonti, più affini alle loro sonorità e tematiche, lasciando di fatto solo il leader e fondatore Paolo Signori.

Limitrofo live al Festival “Lele C’è” all’AltroQuando di Zero Branco il 29-08-15

Il destino, che inarrestabile tesse la sua tela, non ha lasciato nulla al caso: una bottiglia di vino rosso, un matrimonio di idee, un incontro tra essenze affini, quello tra Paolo Signori e Valentino Grimaldi. Freddi erano quei pomeriggi del gennaio 2019, così capaci di esprimere l’ineluttabile scorrere del tempo, attraverso testi da tempo sepolti dalla polvere e da arpeggi di chitarra anch’essi da troppo tempo rimasti senza voce. Eccolo, il tempo: quel tempo che non si può redimere, costruito su un passato di cui non rimangono che ricordi, anch’essi irredimibili, senza soluzione, come la morte.
Un nuovo concept, che celebra un nuovo battesimo laico, lontano anni luce dalle sonorità presenti nel precedente capitolo, ora fortemente caratterizzato da sfumature piuttosto malinconiche e dark trasportate dalla tenebrosa personalità di Valentino Grimaldi. Sfumature che si sposano all’unisono con i profondi testi di Paolo Signori, in un singolare incontro di linguaggi.
A sostenere questo felice incontro, il ritorno nella band di Angelo Bertoldi alla batteria e nel 2019 l’ingresso in maniera stabile nella band di Michele Petruccelli, una personalità capace di intercettare queste complesse sonorità e in grado di portarle al suo apice espressivo, mediante l’uso del basso. Una mano esperta, attenta ai particolari e che ha ampliato ancor più la gamma di armonie e sfumature ora presenti nelle partiture del concept.
Non passano molti mesi quando, una dietro l’altra, in un flusso spontaneo di creatività, vengono composte le tracce, le quali trovano la prima piena espressione all’interno del live presso il Parco dei Corvi, organizzato proprio dai Limitrofo nell’estate del 2019. Nel frattempo Angelo Bertoldi, a causa di una serie di problemi personali, esce dalla band lasciando scoperto un importante tassello, presto riempito dalle sapienti mani di Nadia Lucia Secco nel gennaio del 2020.

Limitrofo live al Centro culturale Bice Lazzari di Quero nel marzo 2023 (BL)

Un tocco delicato, come delicate sono le note e le armonie di quelle nuove tracce. Un tocco che non ha bisogno di gridare per farsi sentire. Un tocco umile e rispettoso, che restituisce ancora più valore a quel flusso sonoro che scorre preciso e puntuale, come il tempo.
Ma le maglie di quel tempo continuano a liberare realtà nuove e a comporsi di nuovi tessuti. Attraverso le conoscenze di Michele Petruccelli, ecco comparire in scena Mathias Bettega e la sua chitarra mancina; mancina come quella di qualche icona del passato; passato che si mostra intelligibile negli assoli improvvisati dalle sue giovani e talentuose dita, i quali completano e realizzano così quel concept sonoro tanto ricercato quanto ambito.
A mettere l’accento, come un rintocco di campana, la graffiante voce di Monica Zuglian, la quale funge da contrappunto alle battute più significative del testo. Un’eco del passato, un’eco della coscienza che non può e non deve rimanere taciuta.

Limitrofo live presso Villa Quaglia 26-10-23 (TV)

Nel dicembre 2023, dopo anni segnati dalla pandemia e pause legate alla rifinitura del sound, ha fine la stesura del concept album “L’irredimibile”, ricavando 10 tracce legate da temi esistenzialisti dove a far da protagonista è il tempo, tanto cinico quanto irredimibile. Il disco è in uscita il 26 gennaio 2024 presso tutte le piattaforme digitali e in formato CD.


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